Poste – Consegna transfrontaliera dei pacchi – Regolamento UE 2018/644 su GUCE L112 del 2.5.2018.

Dal prossimo 22 maggio diverrà operativo il Regolamento indicato in oggetto con cui è stata regolamentata a livello comunitario la consegna transfrontaliera dei pacchi, intendendo per tali gli invii postali di peso fino a 31,5 chilogrammi.

Il provvedimento prevede in particolare che le Autorità di Regolamentazione nazionali – in Italia l’AGCOM – debbano richiedere annualmente alle imprese che forniscono i servizi di consegna pacchi il fatturato annuo, il numero degli addetti, l’ammontare dei pacchi trattati, l’elencazione degli eventuali subappaltatori, nonché i listini prezzi. Non rientrano nel nuovo obbligo informativo le imprese che impiegano in media per il servizio di consegna pacchi meno di 50 persone e sono stabilite in un unico Stato Membro; a discrezione delle Autorità di Regolamentazione, nel limite delle 50 persone possono essere ricomprese quelle impiegate dai subappaltatori.

A loro volta le Autorità di Regolamentazione dei diversi Stati Membri devono trasmettere i dati sui prezzi alla Commissione UE che li pubblicherà in un sito web dedicato al fine di rendere trasparenti i prezzi di determinate fasce di servizio espressamente elencate nell’allegato al Regolamento in esame (in particolare consegna pacchi da 1, da 2 e da 5 kg).

Entro il 23 settembre 2018 la Commissione adotterà un atto di esecuzione con cui definirà la modulistica per la raccolta delle suddette informazioni.

E’ inoltre fatto obbligo agli Stati Membri di introdurre specifiche sanzioni per le violazioni degli obblighi introdotti col Regolamento.

Tutte queste nuove disposizioni sono state introdotte, da quanto emerge nelle premesse del Regolamento, al fine di non penalizzare i consumatori e le imprese di minore dimensione che fanno ricorso al commercio elettronico e che oggi sarebbero scoraggiati dall’ammontare elevato dei costi di consegna e dalla mancanza di trasparenza nelle tariffe (considerando 11). Si legge inoltre che tra i servizi di consegna pacchi rientrano anche quelli dei servizi espressi e dei servizi di corriere, mentre sono esclusi i servizi di solo trasporto che non siano effettuati in combinazione con le fasi di raccolta, smistamento e distribuzione (considerando n.17); inoltre viene ritenuto che solo i pacchi superiori a 31,5 chilogrammi rientrerebbero nel trasporto merci e nel settore logistico (considerando 16).

Per valutare appieno la portata del Regolamento in esame è opportuno attendere la Sentenza che il prossimo 31 maggio la Corte di Giustizia Europea pronuncerà in pubblica udienza in merito al ricorso presentato da Confetra assieme a Fedespedi, Fedit, Alsea Milano, Asea Varese, nonché Anita, e da cui dovrebbe risultare la definizione di servizio postale e la distinzione tra tale servizio e quello di spedizione e di autotrasporto.