L’Inps, nel ritornare sul tema inerente la possibilità per i genitori lavoratori dipendenti di fruire del congedo parentale, in aggiunta a quello su base giornaliera, anche su base oraria, fornisce le istruzioni operative connesse alla compilazione del flusso UniEmens.

Si rammenta che il nostro contratto collettivo di lavoro non disciplina le modalità per la fruizione del congedo parentale su base oraria e quindi lo stesso può essere fruito ad ore in misura pari alla metà dell’orario medio giornaliero del periodo di paga quadri settimanale o mensile immediatamente precedente a quello nel corso del quale ha inizio il congedo parentale (la fruizione del congedo parentale nella singola giornata di lavoro è pari alla metà dell’orario medio giornaliero contrattualmente previsto).   E’ comunque fatta salva la possibilità di stabilire anche una durata inferiore se prevista nell’ambito della contrattazione aziendale.

L’Inps precisa che, ad oggi, la base di calcolo dell’indennità continua ad essere costituita dalla retribuzione media globale giornaliera. Per calcolare l’importo dell’indennità si deve dividere il numero di ore fruite nel mese solare per il monte ore indicato dal datore di lavoro.

 L’Inps rende noti i nuovi elementi introdotti nella procedura Uniemens, disponibili a partire dai flussi inviati successivamente al 1° gennaio 2017, precisando che le aziende saranno tenute alla compilazione degli stessi dal mese di competenza “marzo 2017”, ferma restando la necessità di adeguare le denunce pregresse a partire dalla competenza “agosto 2015”. Inoltre descrive le modalità di compilazione del flusso Uniemens per i periodi di congedo parentale in modalità oraria e di correzione delle denunce già trasmesse.